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Formazione a distanza: la nostra esperienza

Formazione a distanza: la nostra esperienza

Netpic ha partecipato e collaborato attivamente con enti di formazione (Agenzia CIFI e Elform) per lo sviluppo di progetti e la configurazione di strumenti (Moodle e BigBlueButton) per l’erogazione di formazione e didattica a distanza, acronimi ormai noti come FAD e DAD.
Voglio offrirvi un piccolo sunto della nostra best practice pensata per i docenti e gli studenti che utilizzano strumenti di FAD ed E-learning: qualche consiglio e trucco per organizzare e gestire al meglio una lezione online.
Se foste interessati all’offerta informativa di Agenzia Cifi potete visitare il loro sito web.

 

Best practice per imparare ad insegnare e apprendere in modalità FAD

Il boom della formazione a distanza

La formazione a distanza, in questi difficili mesi, sta servendo da un lato a «mantenere viva la comunità di classe, di scuola, il senso di appartenenza», combattendo «il rischio di isolamento e di demotivazione».
Dall’altro, è strategica per «non interrompere il percorso di apprendimento».

Ecco come farla in sicurezza.

Progettazione della formazione a distanza

La parte progettuale precede l’uso degli strumenti informatici e richiede più cura e tempo di quello che normalmente si dedica ai programmai di web conferencing, tutti simili ed abbastanza semplici da apprendere.

  • Studio e interazione con la piattaforma di FAD scelta e apprendimento delle funzioni principali
  • Predisposizione di materiali e slide:
  • Dal punto di vista operativo, devono essere organizzati sia nei colori che nel forma
  • L’attenzione agli aspetti grafici non è affatto secondaria, anzi è molto importante in quanto sia al docente che agli allievi è richiesto di osservare lo schermo a distanza molto ravvicinata per un periodo di tempo medio-lungo.
  • Organizzazione di attività singole o di gruppo
  • Predisporre simulazioni
  • Organizzare l’esame finale

Scelta e abilità del docente

Oltre ad essere selezionato per la propria elevata competenza, indipendentemente dalle modalità di erogazione, sulla base delle procedure interne dell’Ente, dovrebbe avere esperienza di formazione specifica cioè in FAD, oltre ad una conoscenza profonda, in termini di dimestichezza, nell’uso della piattaforma.
Può essere un vantaggio la scelta di docenti che possiedono una rilevante conoscenza della materia superiore a quella richiesta per l’aula tradizionale.

Fondamentale sarà la consapevolezza nell’uso di tecniche volte al coinvolgimento dei discenti affinché questi superino le barriere, di varia natura, imposte dalla piattaforma.

La gestione dei problemi in aula

Il docente deve avere la capacità di gestire eventuali situazioni critiche che potrebbero presentarsi, come ad esempio la disconnessione del docente stesso dalla piattaforma e/o degli studenti, durante la sessione di formazione.

  • Sarebbe fondamentale per l’ente erogatore mettere a disposizione un utente di helpdesk che i occupi di gestire queste problematiche lasciando «libero» il docente di proseguire nella lezione.

Ancora critica la fase di un’eventuale discussione da gestire che possa contrapporre il docente agli allievi e che deve essere assolutamente evitata.

Il docente e la sua dotazione tecnologica

  • Il docente deve dotarsi di una postazione di lavoro adeguata, PC, webcam e microfono. Ottimo il doppio schermo per gestire eventuali condivisioni. Fortemente consigliata la connessione via cavo al posto di quella wireless della postazione da cui si effettua il corso.
  • Il docente deve garantire la possibilità di due modalità (attraverso fornitori diversi di connettività) e modalità (fibra ottica/ADSL e rete cellulare) per connettersi alla rete in modo tale da risolvere eventuali problematiche connesse alla disponibilità della linea.

Lo studente, la fase d’iscrizione ed i requisiti tecnici

L’ente deve fornire ad ogni studente un account (user e password) per accedere alla piattaforma ed al corso a cui sono iscritti.

  • E’ opportuno il cambio di password all’accesso e la gestione da parte dello studente

L’Ente di formazione deve comunicare quali sono i requisiti di hardware ed eventualmente di software (compresa la piattaforma che sarà utilizzata) e gli apparati attraverso i quali usufruiranno dell’attività formativa.

  • E’ bene predisporre un sito di test per gli apparati in modo da consentire allo studente di prepararsi in tempo

Molto utile predisporre documentazione semplice e chiara e FAQ per l’uso della piattaforma di FASD da distribuire preventivamente.

L’erogazione del corso in FAD

Nella fase di erogazione risiede gran parte della complessità della la FAD. Questa fase si può scomporre in due momenti: uno che vede la «spiegazione» di regole iniziali; l’altro di regole propedeutiche alla didattica.

  • I saluti, occorre esortare la collaborazione di tutti al fine di raggiungere il massimo dell’efficienza, anche a distanza.
  • L’appello volto a verificare non solo le effettive presenze, ma funge anche da «prova tecnica» per comprendere se tutti i partecipanti connessi riescono a sentire e a utilizzare la funzionalità del microfono.

La postazione FAD dello studente

  • Occorre, anzitutto, essere in possesso di una connessione internet stabile, possibilmente ad alta velocità per consentire una migliore performance).
  • Avere a disposizione uno dei seguenti browser: Chrome o Firefox. Safari su Apple, iOS.
  • In presenza di difficoltà di connessione, è bene non interrompere l’attività, ma scrivere in chat o al numero di telefono fornito dall’Ente di formazione.
    • E’ bene fornire in anticipo anche le indicazioni nel caso di interruzione e/o disconnessione dalla piattaforma (ad esempio per ripristinare il collegamento e quindi tornare in «presenza virtuale» si deve suggerire di ricliccare sul link della riunione).
  • Se le difficoltà tecniche dovessero persistere sarà, comunque, possibile comunicare a mezzo whatsapp o sms con il tutor, presente in aula virtuale.

Prepararsi alla FAD

  • Seguire il corso da una postazione che garantisca il giusto setting per la concentrazione: lontano da rumori e dalla possibilità di essere interrotto.
  • Chiudere sul PC tutti i programmi eventualmente attivi che possono creare distrazioni (mail, chat o altri programmi).
  • Il materiale didattico (slide) già a disposizione e condiviso dal docente, è molto importante averlo anche sotto mano, in particolare le norme e le dispense, oltre al blocco appunti.
  • Prendere appunti con modalità tradizionali può essere più semplice che con il PC, il cui schermo è impegnato per la FAD. Dipende dal grado di confidenza e capacità di gestione del multitasking.
  • La webcam è utile accenderla se si è in pochi e solo per i saluti iniziali
  • É consigliabile tenere il microfono in modalità «mute» e aprirlo nel caso in cui il docente rivolge una domanda, o qualora si desiderasse intervenire rivolgendo una domanda, o si necessitasse di aver chiarimenti. Al riguardo, è possibile segnalare al docente tale necessità tramite la funzione «chat» disponibile in piattaforma.
  • Le pause saranno gestite dal docente indicativamente di 5/10 minuti con una cadenza di un’ora e mezza circa, sia a metà mattina che a metà pomeriggio. La pausa pranzo è, come in aula tradizionale, di un’ora.
  • Le presenze saranno registrate salvando la lista utenti e registrando la lezione

Un po’ di trucchi per il docente di FAD

Con riferimento alle regole per la didattica, affinché il docente possa fornire la migliore delle prestazioni possibili, ferme restando le inevitabili barriere caratterizzanti la formazione continua online, occorre considerare almeno gli aspetti di seguito indicati.

  • Aspetti organizzativi: accedere in anticipo, precaricare i materiali, controllare la postazione, in particolare effettuare un test audio e video, predisporre un secondo PC, silenziare il telefono, verificare abbigliamento e lo sfondo inquadrato dalla webcam.
  • Gestione dello schermo: dal volto del docente, alle slide per la lezione, allo schermo condiviso.
  • Interagire con gli allievi: presentarsi e presentare il corso, fare un sapiente uso dei gesti e di alcuni oggetti da mostrare. Rendere interessante la lezione, no all’effetto «immagine fissa». Consultare la chat indicata come canale di comunicazione studente-docente preferenziale (disturba meno il docente)
  • Stimolare gli allievi: porre domande durante il corso, usare il Question Time, chiamare gli studenti per nome, con maggior frequenza rispetto alla formazione tradizionale, proprio perché al docente manca il contatto visivo.

La valutazione finale

  • Normalmente viene fatto nell’ambiente di e-learning (Moodle) in modalità Quiz. Permette di raccogliere e catalogare i test ed offrire un diretto feedback allo studente.
  • Al termine del corso sarà necessario e fondamentale compilare il «questionario di gradimento», sempre accedendo all’ambiente di e-learning, che indaghi anche gli aspetti relativi alla piattaforma (usabilità, fruibilità) ponendo agli studenti almeno una domanda sui pro e i contro della modalità FAD, rispetto a quella tradizionale.